di Nicola Carlisi
LA MERAVIGLIOSA SPERANZA DEL VERO CREDENTE
Noi Gentili, oggi credenti, prima di divenire figli di Dio, eravamo senza Cristo, estranei dei patti della promessa di Dio, non avendo speranza, e senza Dio nel mondo. Ma ora in Cristo noi che eravamo lontani siamo stati avvicinati per il sangue di Cristo (Ef. 2:11,14) e fatti partecipi della promessa dello Spirito Santo, ed essendo Cristo in noi, abbiamo la speranza della gloria (Col. 1:27), cioè, riceveremo un corpo immortale, glorioso, simile al corpo del nostro Signore Gesù.
Il vero credente è chiamato ad essere conforme all’immagine del suo Figliuolo Gesù. (Rom. 8:29: 1 Cor. 15:49).
L’apostolo Paolo scrisse queste parole agli Efesini e a tutti i credenti di ogni generazione. «Ed illumini gli occhi della mente vostra, acciocché sappiate quale è la speranza della sua vocazione, e quali son le ricchezze della gloria della sua eredità, nei luoghi santi. E quale è inverso noi che crediamo, l’eccellente grandezza della sua potenza; secondo la virtù della forza della sua possanza. La quale egli ha adoperata in Cristo, avendolo suscitato dai morti,…» (Ef. 1:18,20). Questa potenza di Dio sarà usata inverso noi, e risusciteremo, come è stato risuscitato il Signor Gesù.
Perciò, fratelli e sorelle amati dal Signore Gesù, e da me suo servo; perseveriamo con pazienza, affinché possiamo realizzare la nostra speranza. Dobbiamo essere sommamente riconoscenti verso il Padre Nostro, che non siamo «come gli altri che non hanno speranza» (1 Tess. 4:13). Noi essendo giustificati per la grazia di Gesù, siamo fatti eredi, secondo speranza della vita eterna ( Tito. 3:7 ); e la vita eterna si ha, se abbiamo Gesù nella nostra vita, unito al nostro spirito (Giov. 17:3; 1 Cor.6:17; 1Giov. 5:12).
Pertanto, dobbiamo essere fermi! Decisi! Nel ritenere la confessione della nostra speranza, ,perciocché fedele è colui che ha fatte le promesse ( Ebrei 10:23 ). «Tutti i veri credenti siamo stati chiamati ad un’unica speranza » ( Efesi 4:4 ). Perciò fratelli e sorelle, dobbiamo essere allegri in questa meravigliosa promessa (Rom.12:12), nessuna cosa deve mai farci dubitare, essendo il nostro Signore Gesù Cristo, la nostra speranza; “poiché noi siamo stati fatti partecipi di Cristo, se pur riteniamo fermo infino al fine il principio della nostra sussistenza” (Ebrei 3:14; 3:6).
Perciò, “viviamo nel presente secolo temperatamente, e giustamente, e piamente; aspettando la beata SPERANZA, e l’apparizione della gloria del grande Iddio, e Salvatore nostro, Gesù Cristo”.(Tito 2:13,14; 2 Tess. 2:14). San Giovanni dà una saggia esortazione scrivendo: “E chiunque ha questa SPERANZA in lui si purifica, com’esso è puro” (1 Giov. 3:3) Or queste tre cose durano al presente: « Fede SPERANZA Carità;… » ( 1 Cor. 13:13 ).
Pastore: Carlisi Nicola