Da FB (di Alessio Pancani)
Il 14 agosto 2018 Roland e Véronique sono in viaggio verso la Francia di ritorno da una vacanza in Toscana. Verso le 11.30 una spia rossa si accende sul cruscotto dell’auto e segnala: “Serio problema al motore, recarsi in officina”. Piove a dirotto, il traffico è intenso, Roland esce dall’autostrada a Genova, proprio all’ultima uscita prima del ponte Morandi. Fuori dall’autostrada la spia si spegne e la coppia decide di riprendere l’autostrada verso la Francia ma all’ingresso successivo subito dopo il famoso ponte. Pochi minuti dopo il telefono squilla e qualcuno preoccupato chiede loro dove si trovano. Così vengono a conoscenza della tragedia: il ponte Morandi è crollato alle 11 e 36.
Avremmo potuto precipitare anche noi, dice Roland; al momento di uscire dall’autostrada il ponte era intatto, quando abbiamo ripreso l’autostrada era crollato.
Un’altra certezza: la spia rossa non si è più accesa né quel giorno né mai. Dio aveva evitato loro quel dramma. Per la vita del Suoi figli Dio ha certamente dei progetti e per vie diverse e in diversi modi li esegue.
Véronique è ancora oggi molto scossa quando rivede le immagini del ponte crollato e prega per le famiglie colpite da quella tragedia.
– Se fossimo morti a Genova noi che siamo credenti ci saremmo trovati alla presenza di Dio il nostro Padre celeste, affermano Roland e Véronique con convinzione. Ma poiché ha voluto lasciarci in vita desideriamo aiutare altre persone a trovare in Gesù la pace con Dio; e quando l’avranno trovata non temeranno più la morte!