Notizie e pubblicazioni

Pubblicato il Set 07, 2023

susannaIl Signore ha voluto chiamare a sè il 2 settembre 2023 prematuramente, improvvisamente e inaspettatamente a soli 51 anni Susanna Giovannini moglie di Tommaso Della Cananea responsabile di Radio Bethel di Cosenza e collaboratrice radio in vari programmi trasmessi dalle radio evangeliche italiane tra i quali "Meditazioni Oggi" e "Cosa bolle in Pentola". 

Riportiamo qui sotto una dedica della Chiesa di Catanzaro:

«È preziosa agli occhi del Signore la morte dei suoi fedeli.»

Salmi 116:15

La morte fisica é un’invisibile linea di confine che separa il tempo terreno dall’eternità.

In quell’istante accadono due cose: al di sotto della linea tutto finisce, al di sopra della linea tutto inizia. Soprattutto per alcuni, inizia in gloria.

In questi giorni la terra ha perso una donna di valore, Susanna. In questi giorni il cielo ha guadagnato una donna di valore, Susanna.

La terra piange, il cielo gioisce.

Ma la Chiesa di Cristo non ha perso, perché lei ci ha solo preceduti nel luogo della vittoria.

Se il cielo ha vinto, anche la Chiesa ha vinto, perché la Chiesa ha il suo premio incorruttibile in cielo.

Siamo grati a Dio per l’esempio di fedeltà, tenacia, forza, passione, talento, coraggio, visione, e molto altro ancora, che la nostra Susanna ci ha lasciato. Sí, la nostra Susanna, perché lei riusciva ad essere di tutti.

Grazie Signore per questo dono.

Ora, una voce ci dice: non fermatevi, continuate anche voi, instancabilmente, con fede e visione.

Tommaso e SusannaCi stringiamo intorno a Tommaso (Della Cananea il marito), uomo di valore, degno di aver avuto una moglie così preziosa. Abbracciamo Abigail, pregando che il deposito di fede della sua mamma sia una radice pronta a ridare vita. Ci uniamo ai cuori del papà e della mamma, il pastore Paolo con la sorella Debora, come anche ai cuori del fratello Luca con Barbara e Marco, ed a tutta la Chiesa Bethel di Cosenza, certi che il fondamento di Cristo continuerà ad essere saldo, da generazioni verso generazioni.

Lo Spirito del Cristo risorto ci dia consolazione e forza di camminare ancora uniti per vedere l’opera di Dio prosperare.

Ci rivedremo presto con Susanna: in Dio cento anni sono un soffio.

La Chiesa Maranatha di Catanzaro.

PS.  Alla voce PODCAST del Menu del sito di Radio Logos potrete ascoltare l'ultima registrazione di Susanna effettuata per le radio evangeliche.

 

Pubblicato il Ago 16, 2023

di Nik Scorsone.

Alla Giornata mondiale della gioventù svoltasi a Lisbona ad Agosto 2023 a proposito delle poche natalità Francesco Bergoglio ha detto: "Italiani fate figli, le culle sono vuote!" Già le culle sono vuote, ma lui con un esercito di preti, suore, monaci e monache che fa a favore della procreazione!? La Bibbia in 1Timoteo 4:1/3, afferma: "Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. ESSI VIETERANNO IL MATRIMONIO". Di conseguenza andando in giro deve stare sempre a scusarsi per la tante tragedie di omosessualità e pedofilie (di cui nel solo Portogallo sono stati portati alla luce 4.800 casi di abusi nei confronti dei minori). Mentre se a questo esercito di uomini e donne si desse la possibilità per come dice DIO in 1Corinzi 7:2 - "Ma, per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito"; si eviterebbe migliaia di tragedie di bambini e bambine traumatizzati a vita e si arricchirebbero le culle d'Italia e non solo.

bergoglio 3 copyFrancesco Bergoglio alla "Giornata Mondiale della Gioventù", si è trovato in mezzo a migliaia di giovani provenienti da diverse parti del mondo, è qual è stato il suo messaggio? Come sempre facendo l'eco di camera e senato ha parlato di un mondo diviso davanti a sfide comuni, di mancanza di rotte coraggiose di pace, della guerra Russia/Ucraina, e dei tanti altri conflitti, delle discariche di plastica, dei giovani, che navighino verso orizzonti nuovi, della globalizzazione, dei profughi, del clima malato, (di cui direi tutta la colpa è nostra, non nel senso che abbiamo trattato male il molto buono della bella creazione di DIO, certo anche questo, ma il vero male di tutto questo è nell'aver tolto il datore di ogni vita (Atti 17:25), DIO, da ogni ambito della nostra esistenza, ognuno fa ciò che gli pare meglio, come al tempo della storia del libro dei Giudici della Bibbia)... Bergoglio, nella sua papamobile, scortato da diverse auto di stato e una ventina di gorilla a piedi, il culto della personalità era evidente come quello di aver "mutato la verità di DIO in menzogna adorando e servendo la creatura invece del Creatore, che è benedetto in eterno. Amen" (Romani 1:25). Affidandogli i Paesi in guerra ha preso per modello la creatura, mai il CREATORE. Ha parlato di pace fisica, mai di quella spirituale del cuore. Ha parlato della salvezza del corpo, mai della salvezza dell'anima. Nemmeno una parola per la vita eterna, niente su paradiso e inferno. GESÙ è il meraviglioso messaggio del Vangelo assente, se non solo religiosamente. Se potessimo domandare a tutti quei giovani, e meno giovani, preti, suore, vescovi e a Bergoglio stesso se sono salvati? Se hanno la vita eterna? Se hanno la certezza di andare in paradiso. Le risposto sarebbero tutte dubbiose, niente di certo. Allora tutto questo a che prò!? Cosa manca? Manca GESÙ, la vera VIA, la vera VERITÀ, la vera VITA.

GESÙ denunciando i religiosi del Suo e del nostro tempo, ci preavvisa dicendo: "Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché viaggiate per mare e per terra per fare un proselito; e quando lo avete fatto, lo rendete figlio della geenna il doppio di voi" (Matteo 23:13 e 15). Allora valutate bene chi state seguendo! "ESAMINATEVI per vedere se siete nella FEDE; mettetevi alla PROVA. Non riconoscete che GESÙ CRISTO è in voi?

A meno che l'esito della prova sia NEGATIVO" (2Corinzi 13:5).

Il SIGNORE vi benedica!

In GESÙ che ritorna.

Nik Scorsone - Ribera (AG)

Pubblicato il Giu 15, 2023

Radio Dab. Il sondaggio di Edison Research condotto per WorldDAB: utenti contrari a vetture senza autoradio?

La Radio deve presidiare il cruscotto!

 

Il nuovo studio Dashboard Dialogue di Edison Research per WorldDAB rileva tre elementi fondamentali per il futuro della radio:

1) è la piattaforma audio più ascoltata in auto;

2) gli automobilisti affermano che la radio è parte integrante della loro user experience in auto;

3) gli acquirenti di auto si aspettano che la ricezione radiofonica sia standard.

Il consesso (opinioni di personaggi ragguardevoli):

La radio rimane una parte essenziale dell’esperienza in auto ed è la piattaforma audio più ascoltata in auto, come confermato dalla nuova ricerca pubblicata giovedì 15 giugno in occasione dell’evento presso Radio France, Maison de la Radio, situata al 116 Avenue du Président-Kennedy, a Parigi.

WorldDAB Automotive graphic Dashboard Dialogue

Dashboard Dialogue 2023

Lo studio Dashboard Dialogue 2023 è un’importante indagine sugli acquirenti recenti e potenziali di automobili condotta da Edison Research per WorldDAB, il forum di settore globale per la radio digitale.

Il contenuto della rilevazione

La ricerca approfondisce l’utilizzo della radio DAB in auto, attraverso video dei consumatori che descrivono in dettaglio quelli che ritengono pro e contro, oltre a ciò che desiderano oggi dalla radio in auto.

Paesi analizzati

La nuova ricerca è stata condotta in Francia, Germania e Regno Unito, attraverso interviste in auto con ascoltatori radiofonici e oltre 2.400 questionari online.

Dashboard

Ribadendo la necessità che le trasmissioni radio rimangano in evidenza sul cruscotto, lo studio ha rilevato che il 91% degli acquirenti di auto recenti e potenziali ritenesse importante che il veicolo fosse dotato di ricevitore DAB/DAB+ o FM.

Dirimente la presenza o meno del ricevitore

L’82% dei potenziali acquirenti di auto e il 79% dei recenti acquirenti di auto hanno dichiarato che avrebbero avuto “molto meno” o “un po’ meno” probabilità di acquistare un veicolo sprovvisto di ricevitore radio.

Sarebbe una grave perdita

L’86% dei recenti/potenziali acquirenti di auto valuterebbe negativamente l’assenza di una autoradio: “Se non ci fosse la radio, sarebbe terribile; preferirei privarmi dell’aria condizionata”, è stato un commento rappresentativo.

Piattaforma più usata in auto

La radio rimane la piattaforma audio più ascoltata in auto, con l’86% degli acquirenti di auto recenti o potenziali che hanno ascoltato la radio DAB/DAB+ o FM in un veicolo nell’ultima settimana.

Plus

Nelle interviste in auto, i conducenti hanno affermato di apprezzare la radio per il suo ruolo nel fornire aggiornamenti di notizie, avvisi sul traffico e previsioni del tempo. “Non posso guardare il mio telefono mentre guido per leggere le notizie e quindi mi affido all’autoradio per il traffico nella mia zona”, è stata una delle affermazioni tipiche dell’ ascoltatore.

Compagnia e coinvolgimento

Alcuni utenti hanno anche affermato che la radio offre compagnia durante i loro viaggi, col live che fornisce un senso di connessione e coinvolgimento.

Popolare

La popolarità della radio continua, con l’87% degli acquirenti di auto recenti o potenziali che concordano sul fatto che la radio sia costantemente affidabile.

Meglio delle altre piattaforme audio

Allo stesso tempo, il 75% che conviene che essa fornisca una migliore esperienza di ascolto in auto rispetto ad altri tipi di sorgenti audio.

Qualità audio

Un suono più chiaro è stato spesso menzionato dagli ascoltatori come un vantaggio del DAB+, con molti utenti che hanno affermato di apprezzare la maggiore varietà di stazioni radio disponibili tramite DAB+.

Scoperta di nuove stazioni

Penso che sia utile: mi fa venire voglia di ascoltare di più la radio” e “Ho scoperto alcune nuove stazioni con questo nuovo display”, sono stati alcuni dei commenti.

Autoradio indispensabile

I risultati dello studio Dashboard Dialogue confermano le ricerche precedenti condotte nel 2021, quando il sondaggio sugli acquirenti di auto di WorldDAB aveva rilevato che il 90% degli acquirenti di auto aveva ritenuto che l’autoradio dovesse essere standard in ogni veicolo e oltre l’80% dei consumatori sarebbe stato meno propenso ad acquistare o noleggiare auto senza un sintonizzatore radio.

Essenziale continuare a presidiare il dashboard dell’auto

Il presidente di WorldDAB Patrick Hannon ha dichiarato: “I risultati di questa ricerca confermano l’importanza di mantenere la trasmissione radiofonica in primo piano nell’auto.

È ancora una volta chiaramente dimostrato in questo studio che gli ascoltatori amano la radio e la loro esperienza audio influenza in modo significativo la soddisfazione complessiva dell’auto.

DAB+

Col DAB+ ora standard nelle nuove auto in tutta Europa, ci impegniamo a collaborare con il settore automobilistico per garantire la migliore esperienza possibile in auto per gli ascoltatori radio ora e in futuro”, ha concluso Hannon. (M.R. per NL)

Ricordiamo a questo proposito che Radio Logos trasmetterà in Dab nelle zone interne dall'impianto di Volturino (Monte Cornacchia) per la provincia di Foggia e siamo attivi già su SpaceDab canale 7B dall'impianto di Santa Teresa e di Monopoli per la provincia della Bat, di Bari e Golfo di Manfredonia da agosto 2022.

 

Pubblicato il Ago 28, 2023

Mi chiamo Danaro Mario, sono di Napoli e vi parlerò di ciò che ha fatto il Signore per me in questo luogo. Innanzi tutto voglio dirvi che provengo da una famiglia che ha sempre creduto in Dio. Circa sette - otto anni fa i miei hanno cominciato a frequentare una comunità evangelica di Napoli e loro stessi hanno potuto constatare la realtà che ci accomuna e vive nei nostri cuori, cioè il Dio vivente, che anche loro hanno accettato come proprio Signore e Salvatore nella loro vita. Mi trovo in questo posto dal 2004 e vi posso assicurare che ero arrivato in uno stato d’ansia e di panico che si manifestava in una maniera talmente grave che non ero in grado di potermi riprendere. Nello stesso tempo ero incosciente dello stato in cui ero caduto e cominciai ad assumere psicofarmaci per placare i miei dolori. Stavo molto male! Venivo già dal carcere di Lecce e sia il nuovo carcere, sia l’assunzione di questi psicofarmaci mi diedero l’impressione di stare bene, ma questa illusione fu per poco tempo, perché invece la dipendenza da queste sostanze mi avrebbe poi dopo fatto stare peggio. Nello stesso tempo riflettevo sul fatto che per circa dodici anni sono stato dipendente da droghe, motivo per il quale ho dovuto subire una condanna e una vita di anni in carcere; tutt’ora sto scontando questa pena. Decisi così di cambiare vita seppure in carcere 2carcere e di reagire passo passo per poter migliorare la mia situazione. E proprio in questo periodo che in carcere ho incontrato una persona che possedeva un calendario evangelico che teneva appeso alla parete della cella che dividevamo assieme. Chiesi a questo giovane collega di cella se fosse un evangelico ma mi rispose di no dicendomi che quel calendario lo aveva avuto regalato da una sua conoscente che era una credente evangelica. Diceva queste cose così tanto per dirle e dimostrando di non avere alcun interesse né per il calendario e né voglia di parlare di cose spirituali. Io invece già possedevo una Bibbia che mi era stata regalata da mio zio, all’interno vi era anche una dedica e con riportato il passo di Giosuè 1:9 Di questa Bibbia avevo imparato qualche versetto a memoria, ma nulla di più, non la leggevo con il dovuto interesse e non mi diceva niente. Chiesi a questo mio collega di cella se poteva farmi scrivere da questa sua conoscente che gli aveva regalato il calendario. Con il passare dei giorni mi chiedevo perché avevo fatto questa richiesta al mio amico di cella e mi accorsi che dentro di me stava accadendo qualcosa. Mi resi conto che tutto ciò non era un caso e accadeva indipendentemente dalla mia volontà. Poco tempo dopo lasciai il reparto anche in conseguenza di un colloquio avuto con l’educatrice del carcere e andai a stare con un altro amico. Fui contentissimo quando mi vidi recapitare la prima lettera di quella sorella a cui avevo scritto. A questa seguirono poi altre lettere e a poco a poco mi aprirono la mente nella conoscenza della Parola di Dio. Successivamente la stessa sorella mi fece conoscere e mi consigliò di ascoltare Radio Logos che tutt’ora opera per portare il messaggio di salvezza a tutte le anime che l’ascoltano. Tramite sempre questa sorella ebbi modo di conoscere il Pastore che mi venne a visitare per la prima volta già nel carcere di Lucera (FG) Incominciarono così una serie di svariate visite del Pastore. Per me è stato un privilegio ricevere queste visite perché mi hanno aiutato a farmi intraprendere la strada della conoscenza piena del Signore Gesù. Ringrazio Dio che si è servito di questo caro fratello perché in questo modo ho potuto capire la verità che il Signore gli aveva affidato di rivelarmi. Seppure ora questo pastore è nel riposo con Cristo, desidero ricordarlo e se lo avessi qui davanti a me lo saluterei con un santo bacio per dimostrargli la mia riconoscenza per avermi aiutato a comprendere la verità. Riguardo la mia giovinezza sono stato un ragazzo molto ribelle e ostinato, pensavo solo a soddisfare i miei piaceri e a divertirmi. Così facendo addoloravo sempre di più i miei genitori che però fino ad oggi non mi hanno mai abbandonato e mi sono stati sempre vicini nonostante la mia vita stava sprofondando sempre di più nel baratro. La mia vita ora non è facile in questo carcere, dove è difficile sopravvivere, ma il pensiero che ho vicino Gesù, colui che ho accettato come mio Signore e Salvatore della mia vita mi rende sereno; Lui mi ha perdonato da tutti i miei peccati, soprattutto quelli gravi compiuti nella mia giovinezza e che mi hanno portato a stare qui in carcere. Adesso vivo una nuova vita, voglio dipendere solo da Lui con tutta la sincerità del mio cuore e con tutta l’anima mia, Lui ha fatto tutto per me, ha pagato il prezzo del mio peccato e senza che io facessi niente, solo un passo di fede, quel passo di fede nel credere in Lui mi ha permesso di lavare con il Suo sangue versato al Calvario ciò che in me era sporco.Il mio compito è ora in questo posto, nel carcere, quello di servirLo, testimoniando di Lui e fino alla fine dei miei giorni che mi darà di vivere. Tutta la lode a Lui.

                                            MARIO DANARO

Pubblicato il Ago 16, 2023

LETTERA APERTA al Papa Bergoglio di Nik Scorsone.

bergoglio 2 copyIllustrissimo J. M. Bergoglio Francesco, stavo pensando, quale è la cosa più importante che potrei augurare ad una persona importante come Lei!? Non ho avuto esitazione nel credere che le parole più ragguardevoli ed urgenti sono quelle che Gesù rivolse ad una persona di un certo rilievo del suo tempo, Nicodemo, un dottore della legge: “In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio”. Poiché Nicodemo credette che si parlasse di una rinascita fisica piuttosto che spirituale, Gesù gli ribadì il concetto: “In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito” (Giovanni 3:3-6). Nonostante Nicodemo fosse il più sincero e onesto religioso del suo tempo, Gesù gli disse chiaramente che senza questa nuova nascita spirituale non avrebbe potuto né vedere, né entrare nel regno di Dio. Una volta, un filosofo mi diceva: “Io non esisto!” così gli diedi un pizzicotto. “L’hai sentito?” gli domandai. Lui per non tradire la sua filosofia, non rispondeva; così mentre stavo per dargliene un altro, arresosi mi disse di sì “Tu l’hai sentito” gli dissi “perché esisti, e noi esistiamo perché un giorno siamo nati! Se non fossimo nati, non esisteremmo! Allo stesso modo, per «esistere» nella famiglia di Dio, bisogna nascere di nuovo.” Per entrare nel regno di Dio: “Bisogna (non facoltativo) nascere di nuovo.” Questo concepimento spirituale avviene nel seguente unico modo: Gesù “è venuto in casa sua e i suoi non l’hanno ricevuto (anzi lo crocifissero); ma a tutti quelli che l’hanno ricevuto, Egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio: a quelli, cioè che credono nel suo nome” (Giovanni 1:11-12). Alla fine del nostro pellegrinaggio terreno, ritrovandoci davanti a Dio, quel che conterà veramente non sarà essere stato papa, re, presidente, spazzino o un povero mendicante senza nome, quanto piuttosto essere nato di nuovo. Entrare in paradiso è la grazia più grande che si possabergoglio 3 copy ricevere. Lei è nato di nuovo? Con questo miracolo della nuova nascita Dio fa gli uomini santi, adatti per entrare nel Suo regno. Tutti i cristiani del tempo dell’apostolo Paolo si riconoscevano come santi (Filippesi 1:1; 4:21-22), mentre i religiosi odierni pensano che la santità sia diventata qualcosa di estraneo al mondo dei vivi. La Bibbia non definisce “santo” una persona dalla vita esemplare, poiché “Non c’è nessun giusto, neppure uno” (Romani 3:10) e nemmeno chi ha compiuto miracolosi prodigi dopo la sua morte. La Parola di Dio chiama “santi” tutti coloro che hanno creduto nel Signore Gesù. Ma quando verrà il momento di partire da questo mondo, se non si è già santi non ci sarà più nessuna possibilità di diventarlo, e così non si potrà entrare nel luogo santo di Dio, e la Bibbia, mi dispiace, ma proprio non menziona luoghi intermedi. Per diventarlo non ci vogliono costosi processi di 30 anni, per come è avvenuto per “Pio”, il frate di Pietrelcina, per il quale furono spesi 6 miliardi di lire. Basta un cuore pentito come quello del ladrone in croce e una piccola ma sincera preghiera: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno!”. E Gesù, che non è venuto per complicarci la vita con mille cose da fare e non fare, ma per salvare e santificare non dei giusti ma dei peccatori, gli diede una risposta istantanea e piena di certezza: “Io ti dico in verità che oggi tu sarai con me in paradiso” (Luca 23:42-43). Gesù voleva dire pure all’altro “oggi sarai con me in paradiso”, ma non lo disse, perché non ha creduto. Lo dirà a Lei? Anche Lei ora stesso se crede potrà realizzare ciò. Ma attenzione! La fede, quella vera, dà la certezza del paradiso (Ebrei 11:1). Qualsiasi altra fede che non dia questo risultato non è la vera fede, la fede non ha dubbi!!! Di fronte a questa basilare verità biblica, dispiace aver dovuto constatare che un suo predecessore, Karol Józef Wojtyła, alla domanda se fosse sicuro di andare in paradiso, postagli da un giovane credente durante un’udienza, rispose negativamente. È anche falso il pensiero che non possiamo giudicarci da noi stessi, che non si può essere sicuri al 100%, che Dio è nostro Padre e noi i suoi figli, poiché questo lo si potrà sapere solo alla fine. Se mio padre naturale sa che sono suo figlio e io so che lui è mio padre, tanto più il Padre spirituale! Infatti le Sante Scritture affermano: “E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abba! Padre!» Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio” (Romani 8:15-16). Chi è figlio di Dio dunque non ha neanche più paura del giudizio, perché sa di esserlo a tutti gli effetti. Si è figli di Dio per tutta l’eternità. Le Sante Scritture confermano anche questo: “Vi ho scritto queste cose perché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio” (1Giovanni 5:13). Vita eterna vuol dire: “vivere eternamente con Dio”; vuol dire anche: “sempre, eternamente”, non è qualcosa che potrebbe durare 15, 20 anni e poi finire. Nessuno dei figli di Dio andrà all’inferno o in chissà quale altro strano mondo di mezzo. All’inferno vi andranno solo quelle creature che non avendo accettato Gesù, non sono nate di nuovo per diventare figli di Dio. Il più grande esame della vita di ogni uomo, come della Sua, per sapere se si è nella verità, per essere sicuri della promozione alla gloria, è quanto viene ancora solennemente affermato dalle Sante Scritture: “Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel Figlio suo («Gesù», in nessun altro). Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita” (1Giovanni 5:11-12). Questo è l’argomento più serio e di capitale importanza per ogni uomo. Infatti sul muro di un monastero, un’anima alla ricerca così scriveva: Il nostro augurio più grande per Lei, esteso a tutti i suoi fedeli è quello che possiate realizzare la santa nuova nascita nel Signore per lo Spirito Santo, per avere la certezza di entrare nel Suo Regno glorioso. La salutiamo cordialmente. Il Signore La benedica grandemente! In Gesù che ritorna.

Per il Gruppo Cristiano di Ribera Nicola Andrea & Lina Scorsone Ribera, Agosto 2020 Nicola Andrea & Lina Scorsone – Largo Martin Luther King, 3 – 92016 Ribera (AG) Italy Cell. 338-9907416 Nik - 388-2418174 Lina - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.Diotiama.it - www.salvatiperservire.it - www.evangelici.net - www.laparola.info - www.soulsaver.it www.missioneperte.it - www.incontraregesu.it - www.notiziecristiane.com - www.Dio-ti-cerca.de

Pubblicato il Feb 27, 2023

di Gianni Di Marco (da FB)

Gesù disse:
"Che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l'anima sua?" (Matteo 16:26)
Maurizio Costanzo AVEVA SEMPRE DICHIARATO DI ESSERE ATEO....E DICONO CHE ADESSO STA VIAGGIANDO.....SI, MA VERSO DOVE? 
INVECE NELLA BIBBIA CHE È PAROLA DI DIO È SCRITTO:
Chi crede nel Figlio (Cristo) ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio rimane su di lui».
(Giovanni 3:36)
Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio.
(Ebrei 9:27)
Chi crede in lui (in Cristo) non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
(Giovanni 3:18)
A QUANTI SONO ANCORA IN VITA DEDICO QUESTO BELLISSIMO VERSETTO...
Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
(Giovanni 3:16)
Caro amico, se non hai ancora creduto in Cristo Gesù per la tua salvezza, fallo subito...prima che la morte sopraggiunga.
Ricorda, Maurizio Costanzo era ateo, non aveva creduto in Cristo.... ma si è detto che prima di morire pare abbia voluto recitare l'Ave Maria... qualcosa che non poteva salvarlo in quanto un tipo di preghiera non contemplata nella Parola di Dio...ma esplicitamente condannata da Dio.
È solo invocando il nome del Signore Gesù che c'è perdono e salvezza...
L'apostolo Paolo scrisse:
"Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato."
(Romani 10:13)

 

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