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Pubblicato il Gen 30, 2023

LETTERA DI UNA EX LESBICA di Andrea Artioli

Cara amica lesbica,

Prima di tutto voglio che tu sappia che ti capisco.

So che cosa significa innamorarsi di una donna. So che cosa voglia dire non desiderare altro che stare con lei per sempre e avere la sensazione che il destino ti abbia giocato uno scherzo crudele nel farti cadere nelle mani di una creatura uguale a te.

Anch’io ero una lesbica. Sin da quando avevo cinque anni ero attratta da persone dello stesso sesso. Crescendo, questi sentimenti non si sono mai attenuati, anzi, non hanno fatto altro che intensificarsi. Mi è successo molte volte di prendermi una cotta per una delle mie migliori amiche, ma mi vergognavo troppo per confessarglielo, tanto meno a me stessa.

All’età di diciassette anni, decisi finalmente di assecondare quei desideri. Ebbi una relazione con una giovane donna, che diventò il mio primo amore. Il nostro primo bacio mi sembrò una cosa molto naturale, come se quella fosse la sensazione che mi ero persa per tutto quel tempo. Dopo di lei ebbi un’altra donna e poi un’altra ancora. Entrambe le relazioni furono molto serie, ognuna delle quali è durata più di un anno. Queste relazioni mi piacevano, e ho amato molto quelle donne, tanto da arrivare al punto di essere disposta a rinunciare a tutto, compresa la mia anima, per godere il loro amore sulla terra. 

Nell’ottobre 2008, all’età di diciannove anni, la mia esistenza superficiale fu scossa da un amore più profondo, che veniva dall’esterno, un amore di cui avevo già sentito parlare prima ma che non avevo mai sperimentato. Per la prima volta, fui convinta del mio peccato in un modo che mi portò a riflettere su tutto ciò che amavo (idolatravo) e sulle sue conseguenze. Guardai alla mia vita, e capii che mi ero innamorata di tutto tranne che di Dio, e che queste decisioni alla fine mi avrebbero portato alla morte eterna. I miei occhi furono aperti, e cominciai a credere a tutto quello che Dio dice nella sua parola. Iniziai a credere che ciò che egli afferma sul peccato, sulla morte e sull’inferno era assolutamente vero.

Sorprendentemente, nel momento stesso in cui la condanna per il mio peccato diventò una cosa reale per me, la stessa cosa avvenne per la preziosità della croce. La visione del Figlio di Dio crocifisso per portare su di sé l’ira che io meritavo, e della tomba vuota che dimostrava la sua potenza sulla morte, tutte cose che avevo già sentito senza alcun interesse, divennero la più gloriosa rivelazione d’amore immaginabile.

Dopo aver capito tutto quello a cui avrei dovuto rinunciare, dissi a Dio: “Non posso rinunciare a queste cose o a queste persone con le mie forze. Le amo troppo, ma so che tu sei buono e potente e che mi aiuterai”. 

Adesso, all’età di 23 anni, posso dire in tutta onestà che Dio ha fatto tutto questo per me. Mi ha aiutato ad amarlo più di ogni altra cosa.

Perché ti ho appena raccontato tutto questo? Ho condiviso con te un po’ della mia storia perché voglio che tu sappia che ti capisco, ma voglio anche che tu sappia che so cosa vuol dire essere innamorate del Creatore dell’universo, cosa vuol dire non desiderare altro che stare con lui per sempre, godere della sua grazia, la migliore notizia che sia mai stata annunciata all’umanità. So cosa vuol dire sperimentare la grandezza del suo perdono, che ha riconciliato a sé anche un cuore malvagio come il mio.

Detto questo, viviamo in una cultura nella quale storie come la mia sembrano impossibili o ridicole, a seconda di chi le ascolta. L’omosessualità è ovunque: dalla musica, alla TV, persino nello sport. Se tu dovessi credere a tutto quello che la società dice sull’omosessualità, arriveresti alla conclusione che è una cosa del tutto normale, perfino apprezzabile in qualche modo. Ma questo è ben lontano dall’essere vero. Dio ci dice che l’omosessualità è un peccato abominevole e contro natura (Levitico 18:22; 20:13; Romani 1:18–32; 1 Corinzi 6:9–11; 1 Timoteo 1:8–10). Ma se devo essere onesta, talvolta l’attrazione omosessuale mi appare una cosa naturale. 

Non credo di sbagliare se dico che questo è forse anche il tuo dilemma. Tu sai quello che Dio dice sull’omosessualità, ma il tuo cuore non è della stessa opinione. La parola di Dio dice che è un peccato; il tuo cuore dice che è una cosa accettabile. La parola di Dio afferma che è una cosa abominevole; il tuo cuore dice che è piacevole. La parola di Dio dichiara che è contro natura; il tuo cuore dice che è del tutto normale. Hai notato che c’è una netta differenza tra ciò che dice la parola di Dio e i sentimenti del tuo cuore? 

A quale voce dovresti credere?

Nel mio cammino con Cristo c’è stato un periodo in cui sono stata molto tentata di ricadere nel lesbismo. Queste tentazioni mi portarono a dubitare della parola di Dio. Le mie tentazioni e i miei desideri iniziarono ad apparirmi più reali della verità della Bibbia. Mentre pregavo e meditavo su queste cose, ebbi l’impressione che Dio mi stesse dicendo: “Jackie, devi credere che la mia parola è vera anche se contraddice i tuoi sentimenti”. Caspita, questo è vero! O mi fido della sua parola o mi fido dei miei sentimenti. O cerco in lui il piacere che la mia anima brama o lo vado a cercare in cose minori. O cammino ubbidendo a ciò che egli dice o rifiuto la sua verità come se fosse una bugia. 

La battaglia contro l’omosessualità è una battaglia di fedeE’ Dio la mia gioia? E’ sufficiente? Oppure sto ancora attingendo da cisterne screpolate per soddisfare la sete che solo lui può soddisfare? Questa è la battaglia. E’ la mia battaglia, ed è anche la tua.

A te la scelta, amica mia. Prego affinché tu riponga la tua fede in Cristo e che tu prenda le distanze dalle menzogne della nostra società, che poi sono le stesse che ascolti nel tuo cuore, un cuore che la Scrittura definisce ingannevole e maligno (Geremia 17:9). Corri a Gesù invece. 

Sei stata creata per Lui (Romani 11:36). Alla fine è lui tutto quello di cui hai bisogno! Egli è buono e saggio (Salmo 145:9). Egli è la fonte di ogni consolazione (2 Corinzi 1:3). Egli è benevolo e paziente (2 Pietro 3:9). Egli è fedele e giusto (Salmo 33:4). Egli è santo e giusto (1 Giovanni 1:9). Egli è il nostro vero Re (Salmo 47:7). Egli è il nostro Salvatore (Giuda 25). Ti sta invitando nel suo regno non solo per essere una sua serva, ma anche la sua amica. Se stai cercando l’amore duraturo altrove, stai correndo dietro al vento, stai cercando quello che non riuscirai mai a trovare, e pian piano la tua ricerca ti distruggerà. 

Ma in Gesù c’è pienezza di gioia. In Gesù c’è una relazione che vale più di qualsiasi cosa, perché egli è tutto. Corri a lui.

Pubblicato il Set 21, 2022

dab RLogos Bari BatCome per la televisione per cui già da qualche anno si è verificato il passaggio dall'analogico al digitale e tanti di noi hanno dovuto acquistare decoder idonei da applicare ai loro apparecchi televisivi (a meno che non possedessero già un apparecchio di nuova generazione), in questi giorni si sta verificando la stessa situazione per la radio. Dopo l'approvazione da parte del governo e l'assegnazione delle frequenze per ogni regione, sono iniziate per varie radio interessate le operazione di trasmissioni in DAB (Digital Audio Broadcasting). Sta comunque per terminare la fase sperimentale dei lavori per il Dab in Italia. Già da svariati anni Radio Logos ha richiesto il passaggio al Dab inoltrando la domanda al Ministero ed ottenendone regolare concessione governativa. Stante la situazione attuale Radio Logos sta trasmettendo su tutta la provincia di Foggia da Volturino (Monte Cornacchia) e per quanto riguarda le altre province pugliesi dalla postazione di "Santa Teresa" e di Monopoli in provincia di Bari (canale 7B frequenza 5af3 di Spacedab, trasmissioni già attive in questi ultimi già da agosto 2022). Per ascoltare in DAB occorre acquistare una radio DAB se non ne siete già in possesso. Vi ricordo loghi dabche tutti gli autoveicoli costruiti da svariati anni a questa parte hanno tutti per legge istallato una radio in Dab. Chi ha un'auto di non recente costruzione deve istallare una radio Dab che comunque è acquistabile a prezzi abbastanza accessibili variabili in relazione alla qualità dell'apparecchio radio. Ancora qualche anno e l'FM verrà disattivata e per tutte le radio in FM ci sarà il passaggio definitivo al Dab. Quali saranno i vantaggi del Dab. Prima di tutto quando il DAB sarà a pieno regime si ascolterà ovunque soprattutto nelle zone popolate cosa che attualmente non avviene in taluni casi e zone per l'FM. Si spera che col Dab le spese di gestione della radio potranno diminuire rispetto a quelle attualmente supportate con l'FM soprattutto riguardanti l'energia elettrica anche se poi ci saranno nuove spese riguardanti il lato amministrativo. Consideriamo che da un unico traliccio e apparato Dab potranno trasmettere almeno dodici radio appartenenti tutte ad un unico consorzio dalle loro rispettive frequenze assegnate e quindi le spese di gestione sono ripartite fra le stesse radio.  (La Redazione)

Radio Logos sul Dab

radio bari

 

Pubblicato il Set 19, 2022

di Mauro Ferraris

Un uomo entrò in una chiesa e chiese al pastore:
-"Posso chiederle una preghiera?"-
- Certo! Ma perché vuoi che prego?-
- "Mia cugina è morta la settimana scorsa.
Pregate affinché Dio la guidi nell'aldilà”.-
Il pastore chiese: -
"Supponiamo che tu debba fare un esame:
preghi prima dell'esame o dopo? ”-
-"Ovviamente prima dell'esame"-
Il pastore rispose: -
"Corretto, se pregassi dopo l'esame, è come se chiedessi a Dio di cambiare i voti....
e questo non è possibile perché Dio è fedele e giusto.
Non puoi più modificare nulla,
quello che hai scritto e detto resta,
non puoi più cambiare il compito,
devi solo accettare il verdetto finale.
Allo stesso modo, quando moriamo, l'esame è finito.
Non possiamo più cambiare il nostro destino.
Ebrei 9:27
"Come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio...".
Questo significa che non c'è una seconda possibilità.
Mi dispiace per il tuo parente,
ma non si può più pregare per lei...
uno perchè non può ascoltare la tua o mia preghiere e secondo perchè non serve a nulla!
Per questo ragione le persone hanno bisogno di comprendere la Bibbia e il piano della salvezza,
finché sono ancora vive.
Devono accettare Gesù Cristo come Signore e Salvatore prima che tutto finisce.
I peccatori che credono di potersi salvare dopo la morte, riceveranno la più grande delusione della loro vita.
Insegna la verità, perché è l'unica cosa che può liberare e salvare le persone dalla morte eterna e dal giudizio finale.
(Giovanni 8:32)

Pubblicato il Set 19, 2022

IL RAPIMENTO di Giovanna Bernardini.

È MOLTO VICINO IL RAPIMENTO DELLA CHIESA; GESÙ TORNA!

MARANATHA’

Il Rapimento della Chiesa sarà un istantaneo, soprannaturale prelevamento di tutti i figli di Dio dalla terra al cielo.

rapimento 2Al momento del Rapimento,

Gesù Cristo apparirà nelle nuvole e chiamerà a se, attirerà a se’, tutti i Suoi figli, lasciando indietro tutti i peccatori non redenti.

Il rapimento avverrà in due fasi:

1) risusciteranno i morti in Cristo, uscendo dalle loro tombe nei loro corpi gloriosi (glorificati, come quello di Gesù quando risorse), e

2) nella seconda fase (ma il tutto avverrà come in un flash, “in un battito di ciglia”) accadrà che tutti i VERI credenti che saranno viventi verranno sollevati in aria e trasformati nel corpo, per incontrare Gesù nelle nubi.

(I Tess 4:16-17).

Gesù dunque non metterà piede sulla Terra durante il Rapimento dei Suoi Santi. Egli apparirà solamente nel cielo e chiamerà tutti i figli di Dio nella casa Celeste, rivestendoli di pure vesti bianche.

Il Rapimento e’ una cosa meravigliosa per i Cristiani.

Esso sarà anche un altro grande atto di grazia dell’amore di Dio verso i Suoi figli.

Dio ama i Suoi figli così tanto da rimuoverli da questo mondo malvagio per portarli in salvo in cielo

PRIMA che la Sua IRA divampi sopra la Terra.

Vediamo dunque che Dio non permetterà alla bestia di divorare i Suoi Santi e perciò li ritirerà prima, in modo che possano festeggiare con Lui le nozze dell’Agnello

(Apocalisse 19:6-7).

E’ coerente con il modo di agire di Dio verso il Suo popolo nel Vecchio Testamento, credere che la Chiesa

sarebbe stata prelevata dal mondo prima della Grande Tribolazione.

Dio infatti non mandò il Diluvio prima che Noè e la sua famiglia si mettessero in salvo nell’arca.

Egli non distrusse Sodoma finche’ Lot non ne fu portato via.

La Sua Sposa giusta, matura, senza ruga e senza macchia, saprà dell’imminenza del Rapimento prima che esso accada, sapendo riconoscere i tempi.

Il mondo incredulo invece non può udire la voce di Dio e pertanto non ode gli avvisi; non sa (non ha voluto sapere, non ha creduto) che ci sarà

il rapimento della Chiesa, e non sanno che non sarà la fine del

mondo, bensì l’inizio dei terribili sette anni della Grande Tribolazione per coloro che saranno lasciati

sulla terra!

Ma grazie siano rese a Gesù

che ci ha salvati dai nostri peccati

e dall’ira di Dio.

Dal momento che i VERI Cristiani SONO STATI RISCATTATI DALL’IRA DI DIO, essi non sperimenteranno la grande tribolazione, che consiste proprio nel manifestarsi di questa ira

(I Tess 5:9).

Quindi, per concludere, i VERI CRISTIANI, tutti coloro che essendosi ravveduti e pentiti , hanno condotto una vita in santificazione, sottomissione ed ubbidienza, verranno rapiti

PRIMA che la grande Tribolazione cominci.

I peccatori invece resteranno qui.

Essi andranno a sperimentare la grande Ira di Dio.

Sperimentare l’Ira di Dio sarà la conseguenza logica per quelli che hanno rifiutato Gesù Cristo e la Sua Salvezza!

Visto il rapido avvicinarsi del tempo

del rapimento, affinché non incorriate nell’ira di Dio, Gesù ancora oggi vi sta attirando a se’;

ravvedetevi e convertitevi PRIMA

CHE SIA TROPPO TARDI!

 

IL RAPIMENTO DELLA CHIESA di Adriano Carmelo Bartolomeo tratto da FB
Ecco, sto per venire e con me avrò la ricompensa da dare a ciascuno secondo le sue opere… «Sì, vengo presto!»" (Apocalisse 22:12,20). Queste sono le ultime parole di Cristo che troviamo nella Bibbia e confermano la Sua precedente promessa: "Quando sarò andato e vi avrò preparato un luogo, tornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io, siate anche voi" (Giovanni 14:3).
Anche Paolo parla dell'adempimento di questa promessa: "perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo, poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore." (1 Tessalonicesi 4:16-17)
In risposta alle promesse di Cristo: "Lo Spirito e la sposa dicono: "Vieni"" (Apocalisse 22:17), Giovanni dice "Amen. Vieni, Signore Gesù."Chi è questa Sposa? Dopo aver dichiarato che marito e moglie sono "una sola carne", Paolo spiega: "Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa." (Efesini 5:22-32).
Le parole di Cristo e di Giovanni e neppure quelle dello Spirito e della Sposa avrebbero senso se questa venuta per prendere i credenti dovesse attendere l'apparizione dell'Anticristo (teoria del rapimento precedente all'ira del Signore) oppure alla consumazione della Grande Tribolazione (teoria del post-tribolazione). La teoria del "post" riguardante la venuta di Cristo per la Sua sposa non calza bene con le parole della Scrittura. Se la Grande Tribolazione deve avvenire prima, per lo Spirito e lo Sposa che gridano "Vieni, Signor Gesù!" sarebbe come domandare un pagamento di un debito non pagato per sette anni!
L'idea di un rapimento "post" va contro l'insegnamento di diversi versetti, nei quali si trova scritto che la venuta di Cristo potrà avvenire da un momento all'altro. Cristo stesso disse: «I vostri fianchi siano cinti, e le vostre lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone..." (Luca 12:35). Un tale comando sarebbe una presa in giro per noi se Cristo non tornasse prima della fine dei sette anni della tribolazione.
Che la venuta desiderata dalla sposa di Cristo porterà per i morti ad una resurrezione e alla trasformazione in nuovi corpi appare evidente nelle Scritture e non solo da 1 Tessalonicesi 4, ma anche da altri passaggi, come per esempio Filippesi 3:20-21: "da dove aspettiamo (cioè dal cielo) anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore, che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa". Vi sono molti altri passaggi che invitano i credenti ad osservare e ad attendere fiduciosi. Questa esortazione ha senso solo se Cristo porterà la Sua sposa in cielo in qualsiasi momento. "...aspettando la venuta del nostro Signore Gesù Cristo" (1 Corinzi 1:7); "... vi siete convertiti dagl'idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero, e per aspettare dai cieli il Figlio suo che egli ha risuscitato dai morti" (1 Tessalonicasi 1:9-10); "aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù" (Tito 2:13); "... apparirà una seconda volta …" (Ebrei 9:28); "Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore" (Giacomo 5:7); etc.
Le opinioni riguardanti il Rapimento non concernono la salvezza - ma in ogni caso vogliamo cercare di capire ciò che la Bibbia dice. La chiesa dei primi tempi si attendeva chiaramente che il Signore sarebbe potuto tornare da un momento all'altro. Aspettare il ritorno di Cristo con l'idea che l'Anticristo debba venire dopo è come aspettare il Natale prima della Pasqua. Cristo ci esorta con queste parole: " Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora. ... perché, venendo all'improvviso, non vi trovi addormentati. Quel che dico a voi, lo dico a tutti: "Vegliate"». (Matteo 25:13; Marco 13:36-37).
Vi sono altre parole di Cristo che sconfessano la teoria della venuta del Signore dopo la tribolazione: "Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà." (Matteo 24:44). E' assurdo immaginare che qualcuno che sia sopravvissuto alla Grande Tribolazione ed abbia così potuto vedere la realizzazione degli eventi profetizzati (le piaghe e i giudizi sulla terra; l'immagine dell'Anticristo nel Tempio, il marchio imposto per comprare e vendere, l'uccisione di coloro che si rifiutano di adorare l'immagine dell'Anticristo, i due testimoni uccisi a Gerusalemme e in seguito resuscitati e saliti al cielo, Gerusalemme circondata dagli eserciti di tutto il mondo, …) non riesca ad immaginare a che ora ritornerà il Signore contando semplicemente i 1260 giorni. Non vi è quindi nessun modo per conciliare un'ipotetica venuta del Signore dopo la tribolazione con gli avvertimenti di Cristo, il quale ci dice che verrà quando non sarà atteso.
Questa frase distingue il Rapimento (la chiesa afferrata dalla terra e portata in cielo) dalla Seconda Venuta (per rendere vittorioso Israele ad Armageddon), e quest'ultima non sorprenderà quasi nessuno. In contrasto ai Suoi avvertimenti secondo cui vi saranno persone persino all'interno della chiesa che non si aspetteranno la Sua venuta, diverse scritture ci parlano di un'altra venuta del Signore che avverrà quando tutti i segni si saranno adempiuti e la gente saprà così che Egli sta per venire. Per l'incredula Israele, Cristo dichiara: "Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che egli è vicino, proprio alle porte." (Matteo 24:33). Persino l'Anticristo lo saprà: "E vidi la bestia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui che era sul cavallo e al suo eserciti" (Apocalisse 19:19).Quindi siamo di fronte a due possibilità: o Cristo si è contraddetto (cosa impossibile!) oppure Egli parla di due eventi distinti. Cristo dice che verrà in un tempo di pace e prosperità quando neppure la Sua stessa sposa lo attenderà: "Anche voi siate pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate" (Luca 12:40). Non solo gli stolti, ma anche i saggi saranno addormentati: "Siccome lo sposo tardava, tutte divennero assonnate e si addormentarono" (Matteo 25:5)!
Le Scritture ci dicono che il Messia arriverà quando il mondo sarà quasi del tutto distrutto dalla guerra, dalla fame e dai giudizi di Dio e Israele sarà ad un passo dalla sconfitta. Allora, Dio dichiara: "essi guarderanno a me, a colui che essi hanno trafitto" (Zaccaria 12:10) e tutti gli Ebrei sopravvissuti dalla guerra riconosceranno il Messia che viene come "Dio potente e Padre eterno" (Isaia 9:5), che, esattamente come predetto dai profeti, venne come uomo, morì per i loro peccati e ritorna per dare la vittoria ad Israele. In questo clima, Cristo dichiara: "Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato" (Matteo 24:13). Paolo aggiunge: "e tutto Israele sarà salvato, così come è scritto: «Il liberatore verrà da Sion" (Romani 11:26). E' quindi indubbio che nel futuro vi saranno due venute: nella prima vi sarà il rapimento che coglierà di sorpresa persino la stessa Sposa e la seconda che invece non sorprenderà quasi nessuno. Questi non possono essere un unico evento. Ma dove è scritto nel Nuovo Testamento che vi sono ancora due venute? Tutti i Cristiani credono in due venute: Cristo venne sulla terra, morì per i nostri peccati, resuscitò dalla morte, salì al cielo da dove tornerà. Nemmeno nell'Antico Testamento si dice che vi saranno due venute distinte.
Ciò ha creato un elemento di confusione per i rabbini, per i discepoli di Cristo e anche per Giovanni Battista. "sarà pieno di Spirito Santo fin dal grembo di sua madre" (Luca 1:15, 41, 44), Giovanni ha dichiarato che Gesù era "l'Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo" (Giovanni 1:29). Ma anche l'ultimo profeta dell'Antico Testamento, a cui nessun "nato da donna" gli era superiore (Luca 7:28) cominciò a dubitare: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettarne un altro?" (Luca 7:19).Una sola venuta del Messia era preannunciata. Egli avrebbe liberato Israele e stabilito il Suo regno sul trono di Davide a Gerusalemme. Per questo i rabbini, i soldati e gli altri schernitori si fecero beffe di Lui sulla croce (Matteo 27:40-44; Marco 15:18-20, 29-32; Luca 23:35-37)! Nonostante tutti i miracoli fatti, anche i discepoli credettero che la Sua crocifissione fosse la prova definitiva che Egli non poteva essere il Messia. I due discepoli sulla via di Emmaus dissero: "...Noi speravamo che fosse lui che avrebbe liberato Israele" (Luca 24:19-21)- ma ora Egli era morto. Cristo li rimproverò per non aver creduto a ciò che avevano detto i profeti (Luca 24:25). Questo è il problema comune: la mancanza di considerazione verso le profezie. Israele aveva una visione limitata della venuta del Messia (cosa che avviene anche oggi) la quale gli permette di vedere solo il Suo trionfante regno dimenticando il Suo sacrificio per il peccato. Anche molti Cristiani sono così ossessionati dal pensiero di "conquista" e di "dominio" che finiscono con l'immaginare che sia la chiesa ad avere la responsabilità di dominare sul mondo e di stabilire il Regno cosicché il Re possa tornare per regnare. Essi dimenticano però che la Sua promessa è di rapire la Chiesa in cielo, dal quale ritornerà con Lui per governare il mondo. Come può Cristo venire dal cielo per eseguire il giudizio sulla terra "con le sue sante miriadi" (Giuda 14) se Egli non li ha prima portati con sé in cielo? Ecco un altro motivo che conferma il rapimento pre-tribolazione. Curiosamente, Michael Horton, nel suo libro "Putting Amazing Back into Grace" (pagina 198), scrive che 1 Tessalonicesi 4:14 si riferisce alla seconda venuta di Cristo "con i santi" ("così noi crediamo che Dio prenderà insieme a Gesù coloro che si sono addormentati in lui"). Al contrario, sono le anime immateriali e gli spiriti dei credenti morti fisicamente che Gesù prenderà nel Rapimento per essere riuniti con i loro corpi alla resurrezione e li prenderà per trasformarli. Alla seconda venuta, i santi viventi che sono già stati resuscitati e precedentemente portati al cielo scenderanno con Gesù sulla terra.Prima del ritorno di Cristo con i Suoi santi vi saranno le nozze dell'Agnello con la Sua sposa (Apocalisse 19:7). Dopo esser stati sottoposti al giudizio di Cristo (1 Corinzi 3:12-15; 2 Corinzi 5:10, etc.), i santi saranno "vestiti di lino fino, risplendente e puro" (Apocalisse 19:8). Sicuramente dovranno anche essere l'esercito "vestito di lino fino, risplendente e puro" (19:14) che viene con Cristo per distruggere l'Anticristo. Quando verranno portati in cielo? Certamente non alla seconda venuta, perché ciò non lascerebbe tempo neppure per il trono di Cristo e per le nozze. Per questo il Rapimento sarà un evento che dovrà accadere precedentemente. Coloro che pensano di incontrarsi con un "Cristo" mantenendo i propri piedi ben piantati sulla terra dimenticano che il vero Cristo ci afferrerà per incontrarlo nell'aria per portarci nella casa del Suo Padre. Inoltre dimenticano che l'Anticristo stabilirà il proprio regno terreno prima che il vero Re venga per regnare. Purtroppo, chi sta lavorando per stabilire un regno su questa terra sta preparando il mondo per il contraffatto regno dell'uomo del peccato. Come avrebbe potuto qualcuno ai tempi dell'Antico Testamento potuto sapere che vi sarebbero state due venute da parte del Messia? Solo attraverso delle ipotesi. O i profeti si erano contraddetti tra di loro quando dicevano che il Messia sarebbe stato rigettato e crocifisso e che allo stesso tempo sarebbe venuto a regnare come Re sul trono di Davide - oppure stavano parlando di due venute distinte. Non vi era nessun modo di unire in un solo evento ciò che i profeti avevano detto. L'unico modo per chiarire ciò era accettare che ci sarebbero state due venute del Messia: la prima in qualità di Agnello di Dio che muore per i nostri peccati, la successiva in qualità di Leone della tribù di Giuda (Osea 5:14-15; Apocalisse 5:5) in potenza e gloria per rendere vittoriosa Israele nella battaglia di Armageddon. E così è anche nel Nuovo Testamento. Notate che vi sarebbero molte contraddizioni a meno che non si consideri due eventi distinti: 1) Egli viene per i Suoi santi quando nessuno Lo attende; Egli viene con i Suoi santi quando tutti sanno che sta arrivando 2) Egli non viene sulla terra ma rapisce i santi per incontrarLo nel cielo (1 Tessalonicesi 4:17); allo stesso tempo si dice che Egli viene su questa terra e che "i suoi piedi si poseranno sul monte degli Ulivi" (Zaccaria 14:4) e i santi giungono sulla terra insieme a Lui; 3) Egli accoglierà i santi nella Casa del Padre per stare con Lui (Giovanni 14:3); il Signore verrà con tutti i suoi santi dal cielo (Zaccaria 14:5; Giuda 14); 4) Egli viene per la Sua sposa in un tempo di pace e prosperità, affari e piaceri (Luca 17:26-30); ma Egli verrà per riscattare il Suo popolo Israele quando il mondo sarà praticamente stato distrutto e nel pieno della più tremenda guerra di tutti i tempi, Armageddon.Cristo dichiara: "Come avvenne ai giorni di Noè... si mangiava, si beveva, si prendeva moglie, si andava a marito… come avvenne ai giorni di Lot: si mangiava, si beveva, si comprava, si vendeva, si piantava, si costruiva… Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo sarà manifestato." (Luca 17:26-30). Le condizioni sopra descritte possono riguardare soltanto il periodo che precede la tribolazione e non certamente il periodo al termine della tribolazione. Rapimento? Alcuni studiosi affermano addirittura che il termine "rapimento" non sia neppure presente nella Bibbia! In realtà, esso è presente dalla versione latina vulgata del quinto secolo di Gerolamo e questo termine è la traduzione dal greco "harpazo" (afferrare, strappare via improvvisamente) esattamente come "raeptius", da cui la parola "rapimento". Questo è ciò che Cristo ha promesso nel capitolo 14 di Giovanni: strapparci via dalla terra e tirarci su in cielo. Altri studiosi sostengono che la teoria del rapimento precedente alla tribolazione proviene da Darby nel diciannovesimo secolo, il quale l'avrebbe appresa da Margaret MacDonald, che la sentì da Edward Irving, il quale l'apprese dagli scritti del Gesuita Emmanuel Lacunza. Questa è però una falsità. Numerosi scrittori vissuti molto precedentemente sostenevano questo credo. Uno di questi è Efrem di Nisibis (306-73), molto conosciuto nella storia della chiesa siriana. Egli scrisse che "tutti i santi e gli eletti di Dio si incontreranno insieme prima della tribolazione, la quale giungerà in seguito, e verranno quindi presi da Dio…" Questo sermone circolava tradotto in diverse lingue. Sì, vi sarà una venuta dopo la tribolazione: "Ora, subito dopo l'afflizione di quei giorni…apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo; e tutte le nazioni della terra faranno cordoglio e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole del cielo con potenza e grande gloria." (Mt 24:29-30). Poiché i Suoi angeli raccoglieranno i suoi eletti dai quattro venti (vv. 29-31) significa che non è certamente Cristo stesso che rapisce la Sua chiesa in cielo, ma si riferisce all'incontro dei dispersi di Israele nella loro terra che vi sarà alla Seconda Venuta. Cristo associava il malvagio con il pensiero che la Sua venuta sarebbe stata ritardata: "Ma, se quel malvagio servo dice in cuor suo: "il mio padrone tarda a venire" (Matteo 24:48; Luca 12:45). Inoltre questo versetto risulterebbe senza senso se il Rapimento dovesse giungere dopo la tribolazione. Non vi è motivo più grande per esercitare una vita santa e un evangelismo diligente di quello che si ha nel sapere che Cristo potrebbe rapirci in cielo da un momento all'altro. Possa la Sposa essere sveglia, innamorarsi nuovamente del Suo Sposo e ripetere di tutto cuore e con la propria vita: "Vieni, Signor Gesù, vieni!"

 

Pubblicato il Set 19, 2022

reginaUno dei Pastori di Sua Maestà stava predicando sulla Seconda Venuta del Signore, e dopo, in conversazione con il cappellano, la Regina esclamò:
«Oh! come vorrei che il Signore venisse durante la mia vita!» «Perché Vostra Maestà sente questo ardente desiderio?» domandò il Pastore?
La Regina rispose con labbra tremanti, e tutto il suo volto illuminato da profonda commozione:

«Perchè mi piacerebbe tanto deporre la mia corona ai suoi piedi».

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