1918 - 2018
Il 21 febbraio 2018 è andato col Signore Billy Graham, l'indimenticabile predicatore evangelista statunitense.
Billy al suo nipote:
“Un giorno leggerai o sentirai che Billy Graham è morto. Non credere a queste parole. Sarò più vivo di quanto lo sono oggi. Avrò appena cambiato l’indirizzo. Sarò andato alla presenza di Dio.”
Il sottostante articolo è tratto dal profilo Facebook di Nik Scorsone.
Credo che con BILLY GRAHAM DIO abbia fatto un
buon investimento. Per la sua predicazione del Vangelo,
a migliaia in buona parte del mondo sono venuti a CRISTO per essere SALVATI. Uno di questi Ray Lentzsch, che dopo la sua conversione, lasciando la sua buona posizione di giornalista affermato, è andato a predicare il Vangelo in 215 nazioni, compresa la Corea del Nord. Per tantissimi anni prima che il SIGNORE lo chiamasse a SE, fu zelante proclamare del Buon Annunzio del Vangelo, solcando i mari con le navi Logos e Doulos
della missione O.M.
"Operazione Mobilitazione" ������.
Nella foto, io con lui, predicando
il Vangelo a Lapedusa.
Con Billy Graham anche io ne ho fatto un'esperienza diretta
e personale nella campagna evangelistica di Parigi
nel lontano 1986. A centinaia
si fecero avanti per ricevere salvezza in GESÙ CRISTO
(vedi foto).
Billy, come tutti noi, e tantissimi nella storia biblica, ha avuto degli alti e bassi nella sua vita di fede, a volte straparlando nella vecchiaia o di quando andò da Wojtyla. Certamente se andò per onorarlo ha fatto malissimo, ma se vi è andato per parlargli di GESÙ, anch'io ci sarei andato.
Nel Giubileo del 2000 ci ho provato, ma la guardia
svizzera con la sua lancia
mi ha sbarrato la strada.
Billy ha lasciato ai figli questa eredità evangelistica, che stanno perseguendo con fedeltà e obbedienza al SIGNORE, anche se in questi giorni denunciando
i peccati di milioni di aborti, omosessualita, ipocrisia...
il nuovo presidente Joe Biden
li ha censurati (vedi foto).
Di seguito un breve riassunto storico di Billy Graham, dalla penna di James Line, missionario in Italia per più di 50 anni.
Pubblicato nel mensile
"Il CRISTIANO" - 1 Aprile 2018.
������ L’EREDITÀ DI BILLY GRAHAM
Il ministerio evangelistico di Billy Graham ha attraversato ben sei decenni del secolo scorso e si è fermato nel primo decennio di questo secolo. A ragion veduta è stato considerato, insieme a John Stott, il personaggio più influente del mondo evangelico. Le sue relazioni con le autorità del suo Paese e le sue aperture ecumeniche (è nota la sua dichiarata amicizia con papa Giovanni Paolo II) sono state e saranno ancora motivo di dibattito e di dissenso, ma è indubbio che “Cristo è stato (da lui) annunciato” sia alle folle oceaniche che si radunavano negli stadi durante le sue campagne evangelistiche che alle autorità di questo mondo (papa incluso). E di questo non possiamo che rallegrarci (Fl 1:18). Non dobbiamo infatti dimenticare che a chiunque egli si fosse trovato davanti ha annunciato che “non ci si salva con l’appartenere a una chiesa, né vivendo una vita morale. Siamo salvati solo per mezzo della grazia di Dio in Cristo”. Certe discutibili scelte e dichiarazioni nei confronti di realtà nominalmente “cristiane” non possono far dimenticare che pochi come lui hanno contribuito a far conoscere Cristo nel mondo e a diffondere l’Evangelo
della Grazia.
������ LA SUA RESA A CRISTO
“Ma quanto a me, non sia mai che io mi vanti di altro
che della croce del nostro
Signore Gesù Cristo, mediante la quale il mondo, per me, è stato crocifisso e io sono stato crocifisso per il mondo”
(Galati 6:14)
Questo versetto biblico fu scelto e vissuto per ottantatré anni dall’evangelista più conosciuto del mondo, Billy Graham, che all’età di novantanove anni è entrato nella presenza del Signore che egli amava e proclamava da quando aveva sedici anni.
Un quadro con le parole di Galati 6:14 era appeso nella camera da letto di Billy Graham, nella sala da pranzo, nel bagno e in altre stanze della sua casa. Secondo i figli, il noto evangelista ha lasciato in eredità la realtà di una vita sottomessa alla volontà di Cristo. Nonostante la fama di un uomo che ha toccato le vite di milioni di persone nei suoi sessant’anni di ministero (egli ha predicato in 185 paesi e territori del mondo, è stato amico di dodici Presidenti degli Stati Uniti, e consigliere spirituale di sei di loro),
Billy Graham si riteneva nient’altro che un semplice servo del Signore. Spesso durante
le sue campagne evangelistiche
Billy affermava:
“Un giorno sentirete la notizia
che Billy Graham è morto, ma
non ci credete perché, allora,
io sarò più vivo che mai!”.
ARRIVEDERCI A CASA BILLY!